1
Com’è dolce la preghiera
nell’angosce della vita
per chi crede, per chi spera
nell’aiuto del Signor.
E’ la fonte cui c’invita
l’amoroso Redentor.
2
Del Signor fisso è lo sguardo
sopra l’uomo che lo implora;
nessun male, nessun dardo
del nemico colpirà
grazie a Cristo, la dimora
celestiale abiterà.
3
Tu Signor quand’io ti invoco
il tuo volto a me riveli.
Tu mi parli e diviene fioco
ogni accento di quaggiù;
poi contemplo senza veli
il tuo volto, o mio Gesù.
4
Con la fede del mio cuore,
come figlio tanto amato
mi rivolgo a te, Signore,
e speranza infondi in me.
Per tua grazia m’hai donato
vita eterna e gioia in te.
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Inno di apertura.
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